Nel 2022 sono stati installati 39 Gw di nuovi impianti fotovoltaici nell’Unione europea, con una crescita del 35% anno su anno, che ha portato la capacità complessiva a 206 Gw. La Germania è la capofila con il maggior contributo tra i 27 Stati membri, con 7,6 Gw, seguita da Spagna, Polonia, Paesi Bassi e Francia. L’Italia è invece sesta, con circa 2,5 Gw di nuova capacità installata, ripartiti tra settore residenziale (1,103 Gw), commerciale (0,749 Gw), industriale e centrali (0,63 Gw). Dal confronto tra le nazioni del bacino Mediterraneo (Portogallo, Spagna, Francia, Italia e Grecia), l’Italia emerge come il paese che ha l’obiettivo più sfidante al 2030 per l’energia del sole (circa 51,1 Gw), davanti a Francia (44 Gw) e Spagna (39,2 Gw), e con la maggior capacità installata (22,6 Gw al termine del 2021, contro i 13,9 di Francia e 18,6 della Spagna).
Guardando al 2023, secondo le proiezioni degli analisti Eupd, l’Unione Europea potrebbe arrivare a 51,4 Gw di nuova capacità installata entro il termine dell’anno, l’Italia potrebbe giungere a circa 4 Gw. “Tuttavia, grazie all’integrazione tra incentivi e politiche governative – si legge su ANSA – l’Italia ha il potenziale per arrivare a una capacità totale di 48 Gw già nel 2026, portando il solare a diventare la prima fonte rinnovabile nazionale, superando l’idroelettrico”.
(Fonte: ANSA)